Mikado Francesco
e l'antica leggenda della nascita del Fuji

 

 
Avevo cinque anni, quando iniziai a vivere esperienze di uscite fuori dal mio corpo e sovente mi trovavo nel posto da me più amato e nello stesso momento viziato dai suoi immortali residenti, quel posto si chiama ancora il Fuji. Le Divinità del luogo che con amorevole Amore mi hanno cresciuto, mi raccontavano che una delle più antiche leggende del Mondo narra che il Fuji, sia nato su volere di Dio, dopo i sei giorni della creazione della Terra. Dio, decise che il 7° giorno era quello del riposo, si guardò intorno al fine di trovare qualcosa per mettersi seduto e ammirare la bellezza della Sua Creazione e di incanto vide il Monte Fuji e lo scelse come Sua Poltrona.
 
                                          
Dio stesso fu affascinato dalla bellezza e dal dipinto divino che circondava il Fuji e decise di renderlo invisibile fino a che giunse per l'uomo" l'Attimo Fuggente" che anticipava la discesa del Dio incarnato: "Il Cristo!"
 
                                                                        
Formazione storica del Sacro Monte Fuji, avvenuta attraverso i vulcani: 1. Si presentano al Mondo i due Vulcani Ko- Mitake e Ashitakayama...; 2. Si aggiunge a 2.700 metri loro il vecchio Fuji...; 3. Buongiorno Sacro Monte Fuji!
 
Le Divinità del Fuji, con a capo il caro Himmel, mi dissero che per volontà Divina, il Fuji sorse nella sua immensa bellezza, attraverso una fusione di tre vulcani (che rappresentano: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo...), in una notte che Dio disse: Cosi Sia!
Per quanto riguarda la sua data di nascita si parla del 170 o chi dice 286 a.C., ma si sa che dal punto di vista geologico è molto più antico e "noi" diciamo 17.777 a.C...
Dio chiese a Spiriti Illuminati di custodire il "Suo Monte" fino alla fine dei Tempi e da quel preciso momento il Fuji prese il nome di  "Monte di Dio" e le sue divinità, non hanno permesso  a molti presuntuosi esseri umani (scaraventati giù con la conseguenza dell'invalidità o della morte), di ammirare il dipinto divino che affascinò Dio stesso e tuttora affascina coloro che sono pronti nello Spirito a calpestare la divina terra della cima del Sacro Minte di Dio....
Il Fuji è divenuto il simbolo dell’intero Giappone, come la Torre Eiffel lo è per la Francia, la Statua della Libertà per gli Stati Uniti, le Piramidi e la Sfinge per gli Egizi, il Colosseo e la torre di Pisa per l’Italia, il Big Ben per l'Inghilterra e tante altre bellezze sparse nel mondo...
La sua forma purissima, il fatto di essere la più alta montagna del Giappone, le sue collere terribili di cui era capace e la sua splendida "ambientazione" nel paesaggio, lo hanno fatto diventare una specie di complessa divinità e, infine, il simbolo stesso del Giappone.
 
                                                                                                   
 
La sua cima, generalmente, resta completamente coperta di neve per quasi tutto l’arco dell’anno. D’inverno il Fuji è coperto di neve fino alla pianura, ma la cima rimane innevata per quasi tutto l’anno, tranne per un breve periodo di fine Luglio che in cui inizia il periodo della pioggia ( sono circa quattro settimane della pioggia..). L’estate in Giappone è particolarmente calda e umida.
Sulla cima è situato un santuario scintoista dedicato a Konohana Sakuya Hime, una principessa spirito della fioritura dei ciliegi. Il monte è aperto dal 1° Luglio al 27 Agosto, sebbene servizi di autobus meno frequenti siano attivi anche a Settembre e Ottobre. Dalla 5° Stazione Kawaguchiko alla vetta occorrono 7 ore di cammino con passo moderato; per la discesa 3. Tutti coloro che intraprendono l'ascesa lo fanno per vedere l'alba dalla vetta. In ogni caso non è una passeggiata di salute: superato il kuryama o pendio della sacra montagna la linea degli alberi la montagna a distanza ravvicinata non è bella. La vegetazione è assente e la roccia è nera, ovviamente vulcanica. Solo il panorama se è sereno, eleva lo spirito.
 
                                                                                                            
   
Oggi però i pellegrini o i ricercatori in Spirito sono superati in gran numero da alpinisti e sportivi specializzati alle scalate di alte e rocciose montagne, che vogliono provare a loro spese, se è vero che in cima al sacro monte, soffiano i stessi venti degli 8840 metri dell'Everest...
 
                                                                                  
Nelle mie antiche vesti di Kami (85-305), Mikado Nintoku-tenno mi rispose cosi a una mia richiesta di andare per la seconda volta con Lui sul Sacro Fuji, per comunicare con le Divinità: “Kami, se non ai compreso il tuo primo viaggio mistico, ti prego di assorbire questo mio definitivo messaggio: 
 
Scalare una volta il Fuji-san è saggio e illuminante, due è sciocco.”
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